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Csdl: finisce l'era Tamagnini, Merlini candidato alla successione

La Confederazione Sammarinese del Lavoro presenta il 20° Congresso che si terrà giovedì 11 e venerdì 12 novembre al Palace Hotel di Serravalle. Si potrà seguire anche in diretta streaming sulla pagina Facebook del sindacato

di Luca Salvatori
9 nov 2021
Sentiamo Giuliano Tamagnini
Sentiamo Giuliano Tamagnini

Dopo una lunga militanza e tre mandati alla guida della Csdl Giuliano Tamagnini va in pensione e lascia il timone del comando del primo e più rappresentativo sindacato della Repubblica ad Enzo Merlini, unico candidato alla successione. “Lascio in Csdl una buona parte di me. Lascio il mio cuore – dichiara un emozionato Tamagnini – però ho sempre considerato questa organizzazione la mia casa e rimarrà sempre la mia casa e di tutti i lavoratori”. Il passaggio di testimone ad Enzo Merlini avverrà giovedì 11 novembre nel pomeriggio della prima giornata del 20esimo Congresso della Csdl che si concluderà il giorno successivo con l'elezione del direttivo confederale e degli altri organismi interni. Tamagnini, in una delle sue ultime uscite da Segretario, interviene ad ampio spettro sia sui temi prettamente sammarinesi che su quelli di natura globale a partire dall'auspicio che le grandi case farmaceutiche rinuncino al brevetto sui vaccini per renderli accessibili ai paesi più poveri.



 Sul fronte interno ribadisce lo schema di una cabina di regia per le grandi riforme e chiede l'accertamento delle responsabilità delle crisi bancarie che hanno fatto aumentare il debito pubblico fino al 105% del Pil, assorbendo anche gran parte delle risorse attinte dai mercati internazionali. Per Enzo Merlini in vista del rinnovo dei contratti scaduti o in scadenza occorre rilanciare l'azione sindacale unitaria e aiutare i settori più deboli per consentire loro di raggiungere condizioni normative ed economiche più avanzate” anche alla luce dell'aumento dell'inflazione. Definita una questione personale, per un mancato incarico in segreteria confederale, il polemico addio alla Csdl annunciato proprio oggi dal funzionario ed ex segretario Fupi Alessio Muccioli, che esce dalla confederazione sbattendo la porta e denunciando ostracismo e un deficit di rappresentatività del pubblico impiego. Critiche che i vertici respingono ricordando che tutte le Federazioni sono equamente rappresentate nel Direttivo Confederale.




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