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CSdL: un progetto per l'economia del Titano

10 giu 2008
CSdL
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Salvare il manifatturiero attraverso scelte precise. La CSdL non propone ricette. Al momento solo la prima parte di un progetto più ampio che si concluderà nel 2010 e che vede coinvolti la Confederazione del Lavoro, Denis Cecchetti del gruppo Solaris e Antonello Scorcu, professore all’Università di Bologna.
Una prima indagine, quella sul manifatturiero della Repubblica, che posiziona questo settore al primo posto nell’economia sammarinese, che incide sul Pil nazionale per oltre il 40%, che vede occupati sempre più laureati e diplomati e che dà stabilità al sistema.
Un settore, però, che deve sapersi evolvere ed integrare con le realtà limitrofe, ma che, secondo la CSdL, può davvero fare da volano all’economia sammarinese per i prossimi 10 anni.
Lontano dai modelli di sviluppo prospettati dai vari studi che si stanno avvicendando a San Marino, il progetto CSdL guarda anche al turismo, alla finanza e al settore dei servizi. Ma lo fa con occhio critico. E la scelta di proporre il modello Dubai in un recente convegno, per Giovanni Ghiotti, lascia non poche perplessità.
“Le nostre proposte – ha detto il Segretario generale – saranno compatibili con le esigenze occupazionali dei cittadini e in armonia con il contesto che ci circonda”.

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