La CSU apre la fase di mobilitazione e denuncia la totale inerzia del Governo

LA CSU apre la fase di mobilitazione. Rilancia i punti del suo programma “Sviluppo e lavoro adesso” e denuncia l'inerzia e l'indisponibilità al confronto del governo.
Mobilitazione come risposta ad un governo fermo su tutte le emergenze del paese, in testa il lavoro, che manca. Iniziative forti che saranno decise nell'attivo dei quadri del prossimo 10 aprile, ma le rivendicazioni sono chiare. Nessuna apertura del dialogo chiesto al governo da mesi, nessuna risposta alla richiesta di aprire un tavolo di confronto permanente. A tre mesi dal varo della tributaria, poi, nessun notizia sulla commissione di monitoraggio della fiscalità e la CSU rilancia il sospetto di reticenza delle categorie imprenditoriali nel nominare i propri membri in un organismo chiamato a monitorare l'emersione dei redditi.
Tempo scaduto – dice la CSU – che detta i passi a difesa del lavoro: ripristinare la chiamata numerica, ridimensionare distacchi e contratti di collaborazione, superando quello di formazione, rivedere le norme che regolano i convenzionamenti fra segreteria al lavoro e aziende, urgente poi ridare centralità alla commissione per il lavoro nel rilascio delle autorizzazioni.
“Sviluppo e lavoro adesso”: la CSU ripercorre i punti del documento programmatico: formazione, lotta al lavoro nero, un sistema bancario che metta a disposizione risorse per il sistema produttivo, una task force per promuovere l'immagine di San Marino all'estero e attrarre investimenti.

AS

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy