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CSU boccia la riforma del mercato del lavoro

1 feb 2005
CSU boccia la riforma del mercato del lavoro
La Csu preannuncia importanti iniziative sindacali a sostegno dei propri obiettivi di riforma del mercato del lavoro. Verranno comunicate in una conferenza stampa unitaria di Csdl e Cdls. Non passa giorno, oramai da oltre una settimana, senza interventi sindacali, contrari al testo illustrato dal segretario di stato Andreoli. La Csdl inizialmente l’aveva definito non negoziabile e ne avevano chiesto il ritiro, per la Cdls dovevano essere apportate modifiche sostanziali. Ora le due confederazioni sembra abbiano trovato una linea d’azione comune e domani si sapra’ quali modalita’ hanno concordato per promuoverla. Le ultime due bocciature del progetto di legge “Andreoli” sono arrivate, a poca distanza l’una dall’altra, dal direttivo industria della Csdl e poi dal Consiglio Confederale della Cdls. Entrambi gli organismi rilevano che l’articolato non tiene neppure in considerazione i risultati raggiunti con l’ultimo contratto generale del settore industria. Per la Fuli-Csdl il primo punto della riforma deve essere quello di porre limiti all’abuso incontrollato che si sta facendo dei lavori atipici da parte delle imprese. Per il Consiglio Confederale Cdls, non vi e’ equilibrio tra le esigenze dell’impresa e i diritti dei dipendenti, dal momento che si allungano ancora di piu’ i periodi di precarieta’ lavorativa, senza mai prevedere lo sbocco di un rapporto a tempo determinato. Perplessita’ anche sulla riforma delle pensioni prospettata dall’ordine del giorno approvato dal consiglio. In questo clima comincia’ mercoledi’ prossimo il confronto con l’Anis per il rinnovo del contratto generale del settore industria e artigianato

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