Csu: il direttivo rilancia tutela fondi pensione e chiede incontro sul decreto 'Salvabanche'

Mentre Governo e politica sono latitanti, aleggia l'ipotesi di coprire le perdite bancarie create dagli NPL con le riserve dei fondi pensionistici. La CSU chiede ancora di aprire in tempi utili il confronto sul cosiddetto Decreto "Salvabanche"

I Segretari della CSU, durante la riunione dei Consigli Direttivi di CSdL e CDLS, hanno suonato un campanello d’allarme sulla grave situazione del sistema bancario, chiamando direttamente in causa il Governo e tutte le forze politiche presenti in Consiglio.

“Non si può giocare a poker con i 507 milioni di risparmi previdenziali depositati nelle banche", hanno detto. "Serve un progetto politico complessivo per ridare slancio a un sistema del credito molto fragile e che in questi anni ha assorbito enormi risorse dal Bilancio dello Stato, e per assicurare ai Fondi Pensioni depositati nelle banche sammarinesi le massime garanzie".

Resta il problema dell’assenza di una cabina di regia politica e di un confronto complessivo, e la Csu lo ha messo nero su bianco in una lettera spedita a fine febbraio al Congresso di Stato.

Intanto il dibattito su questi stessi temi proseguirà nell'Attivo del Delegati CSU, convocato per il 12 marzo a Domagnano.

Al contempo, la CSU ha invitato ad un incontro tutte le forze politiche - maggioranza e opposizione - per lunedì 18 marzo alle ore 17.00 per un confronto a tutto campo sulla crisi del sistema bancario e sulla tutela dei fondi pensionistici.

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