Csu: "ingiusto eliminare la franchigia per i frontalieri"
“La vedo più difficile rispetto al passato - dichiara Giorgio Felici della Cdls - perchè, in anni recenti la misura della franchigia era prevista in finanziaria e si trattava solo sul quanto. Ora invece la franchigia manca totalmente dal testo e quindi tutto è più complesso”. Felici preannuncia una netta presa di posizione del Csi il Consiglio Sindacale Interregionale e ventila la possibilità di incontri importanti a fine mese a Roma “anche se – conclude – è indegna per un paese civile la processione per commissioni e ministeri a cui siamo obbligati ogni anno”.
“La scomparsa della franchigia dalla finanziaria spero sia una dimenticanza e comunque mi sorprende – commenta Gilberto Piermattei della Csdl – anche perché San Marino nella questione frontalieri ha fatto la sua parte accordando la progressiva stabilizzazione mentre l’Italia, sul fronte fiscale non ha fatto niente”. Il direttore dell’Anis Carlo Giorgi ribadisce l’unità di intenti, sull’argomento, con il sindacato. “Noi sosteniamo – afferma - che bisogna dare priorità ai problemi complessivi tra Italia e San Marino: il frontalierato è uno di questi e noi pensiamo ad una norma slegata dalla finanziaria per dare tranquillità al sistema e per evitare di trovarsi ogni anno nella stessa situazione”.