Csu: legge sviluppo favorisce i frontalieri

Nessun vantaggio all'occupazione di sammarinesi e residenti dalla liberalizzazione delle assunzioni per tutti i livelli, introdotta con la legge sullo sviluppo. Lo ribadisce la Csu ricordando di averlo previsto con largo anticipo. Oggi, sottolinea, i dati lo confermano e anche la Segreteria di Stato per il Lavoro è costretta ad ammetterlo. Siamo di fronte ad una parziale ripresa dell'occupazione nei settori privati, ma che è costituita quasi esclusivamente da lavoratori frontalieri. Le cifre sono molto eloquenti: i circa 250 occupati in più rispetto al periodo gennaio/febbraio di un anno fa, provengono quasi esclusivamente da fuori territorio, peraltro con inquadramenti molto bassi, a dimostrazione che sono lavoratori poco qualificati o inquadrati in maniera non conforme ai contratti di lavoro. A San Marino dunque cresce l'occupazione nel privato, ma aumenta anche la disoccupazione interna. Un paradosso insostenibile per la Csu. La liberalizzazione semmai - sottolinea -  potrà riguardare solo i livelli professionali più elevati, a fronte di curriculum e requisiti corrispondenti alle mansioni richieste.

Nel video le interviste ai due segretari generali della Csu, Giuliano Tamagnini e Riccardo Stefanelli

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