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Dall'Osla una road map per uscire dalla crisi

18 apr 2011
San Marino - Dall'Osla una road map per uscire dalla crisi
San Marino - Dall'Osla una road map per uscire dalla crisi
OSLA Organizzazione Sammarinese degli Imprenditori invita la società civile, le forze politiche, sociali, amministrative, economiche e le istituzioni ad aprire una stagione di progettualità per arrivare alla definizione e condivisione quanto prima di un nuovo modello economico per la Repubblica di San Marino.
Il nuovo paradigma economico, che sarà lo strumento da condividere per creare una ritrovata unità nazionale, dovrà partire dai dettami dell'economia reale, dalla coerenza con la realtà territoriale e con la vocazione economica sostenibile per la nazione.
OSLA intende opporre alla mancanza di prospettive e di progettualità, che denota una crisi culturale, progettuale ancor prima che economica, la condivisione aperta e diffusa di un nuovo modello, di riconversione, riposizionamento e potenziamento di tutti i settori coerentemente con le unicità anche territoriali della Repubblica di San Marino.
Occorre valutare gli effetti delle varie alternative possibili coerenti con la realtà intrinseca della Rep. di San Marino per verificare come l'impostazione dello sviluppo di soli certi settori piuttosto che anche di altri, ne dimostri la sostenibilità o meno nel tempo.
Partendo dai principi di sostenibilità economica nel tempo in relazione al territorio sammarinese, effettività dei processi economici in territorio, tempo di saturazione dei mercati/settori, relazione tra sviluppo dei diversi settori e sostenibilità del Bilancio dello Stato (effetti defiscalizzazioni anni '90, costi infrastrutturali pubblici e impatto ambientale); utilizzo della risorsa territoriale per sostenere la crescita, economie di scala, dinamiche competitive internazionali, turbative sui mercati italiani, rischi esterovestizione, dei diversi settori.
Il progetto economico deve partire dall'analisi dell'andamento nel tempo della contribuzione dei vari settori economici alla realizzazione del PIL, da qui le istituzioni e la classe dirigente dovrebbero rendersi conto anche di quella realtà imprenditoriale fondamentale per l'economia reale del paese come il settore turistico, commerciale e dei servizi, in grado di garantire effettività in territorio, gettito monofase, attrattiva di flussi commerciali, turistici e sinergie per l'intero sistema socioeconomico.
Oggi occorre che le istituzioni, la classe politica e la classe dirigente aprano gli occhi per uscire da un appiattimento solo su certi settori economici, che aspettano comunque di essere riposizionati attraverso strategie nazionali condivise. Quando parliamo di effettività in economia reale del settore turistico, commerciale e dei servizi, parliamo di quello che deriva da un'attrattiva autonoma, innovativa rispetto al circondario (ad oggi più appetibile per attrattive turistiche e commerciali aggiornate) intrinsecamente in simbiosi e in sinergia con le unicità del Titano (UNESCO). Su queste unicità occorre impostare una strategia comune e condivisa. Quando avremo fatto questo, l'effettività dei consumi commerciali e turistici in territorio, dovuti all'attrazione di flussi esterni di consumatori, permetterà non solo di trattenere i consumi, ma anche di attirarli.
Ci sono fin troppe sinergie che vanno sfruttate positivamente con la SMaC, la realizzazione di una pianificazione delle infrastrutture fattibili e sostenibili, del PREMIO SCHINDLER '94 di un MINIMETRO' TURISTICO PANORAMICO da Borgo Maggiore a San Marino Città garantendo un'attrattiva turistica; la realizzazione del Piano Particolareggiato per un maturo e più sicuro AEROPORTO DI TORRACCIA in grado di garantire piccoli ed esclusivi flussi turistici aerotaxi; l'analisi per una nuova viabilità e la realizzazione di una BRETELLA AUTOSTRADALE; la realizzazione del BACINO IMBRIFERO; il recupero della completa sovranità nei servizi di interesse strategico pubblico e sanitario.
Occorre urgentemente una prospettiva interna ed esterna al Paese, evitando di appiattirsi sull'alibi dei rapporti con l'Italia e decidere cosa, anche se domani mattina si firmasse con l'Italia, questa Nazione e la sua economia vogliono fare nei prossimi anni. OSLA, forte della sua progettualità lavora per le Imprese e per progettare il loro presente e il loro futuro, aspettando programmi economici più accattivanti e attuali.
Serve un progetto di un nuovo sistema economico, perché è quello che si sta chiedendo la comunità internazionale per dimostrare su quali pilastri si basa l'economia sammarinese, per rendere trasparente come San Marino crea valore, reddito e come si sostiene lo Stato. OSLA è fortemente impegnata nella progettazione di un nuovo sistema economico e ritiene che debba essere aperto un serio e costruttivo confronto sui temi dello sviluppo e delle prospettive future.

NEL BREVE PERIODO (2011)
- potenziamento scontistica SMaC card convertendo il valore corrispondente alla riduzione di entrata al Bilancio dello Stato (differenziale di entrata) legato alla riduzione di 2 punti percentuali di monofase in aumento dello sconto SMaC card;
- implementazione del borsellino elettronico e dei micropagamenti sulla SMaC card;
- promozione e incentivo delle attrattive turistiche e commerciali, del turismo culturale e congressuale, del turismo del benessere, dello sviluppo di un Polo di intrattenimento e di una sala poker permanente nel centro storico di Città;
- riduzione del 7% della spesa corrente, evitando gli sprechi, aggregando le funzioni replicate nella PA e nel settore pubblico allargato, migliorando i servizi, inducendo l’informatizzazione e il collegamento informativo globale tra gli uffici pubblici;
- introduzione del quoziente familiare nella tassazione delle persone fisiche, quale metodo di compensazione ed equità, che possa garantire una politica sociale concreta.

NEL MEDIO PERIODO (2011/2012)
- revisione del sistema di imposta monofase e adozione della direttiva IVA con riduzione delle aliquote e contestuale incentivo dei consumi in territorio con lo strumento SMaC card, da utilizzare come vantaggio commerciale per potenziare i consumi e rilanciare le esportazioni;
- pianificare lo scambio automatico delle informazioni;
- realizzazione di poli commerciali e attuazione della nuova Legge sul commercio 130/2010 con l’apertura al 51% della proprietà per i progetti di qualità;
- selezione continua e permanente di una classe dirigente nazionale;
- defiscalizzazione delle attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione delle imprese.

NEL LUNGO PERIODO (2012/2013)
- utilizzo delle leve della sovranità in ambito economico e nei settori strategici come l'energia, i rifiuti, le telecomunicazioni, per uno Stato più autonomo realizzando le infrastrutture: VIABILITA' TRANSNAZIONALE; AEROPORTO DI TORRACCIA; MINIMETRO' TURISTICO PANORAMICO (Premio Schindler 1994); BACINO IMBRIFERO; IMPIANTI PUBBLICI AD ENERGIA ALTERNATIVA, IMPIANTO DI SEPARAZIONE E VALORIZZAZZIONE DEI RIFIUTI;
- gestione interna dei servizi con riduzione delle consulenze esterne e degli approvvigionamenti esterni, dando valore alle imprese di servizi del territorio.

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