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Decreto che semplifica l'avvio di impresa: possibilità di aprire in Centro storico seconda sede temporanea senza costi

il Segretario Zafferani spiega le novità che snelliscono la burocrazia diminuendo carta, costi e tempi.

di Monica Fabbri
29 apr 2019
Andrea ZafferaniArriva il decreto di aiuto alle imprese
Arriva il decreto di aiuto alle imprese

Vita più facile per chi decide di fare impresa a San Marino. Esce il decreto per snellire la burocrazia, rispondendo alla sfida della competitività assicurando risparmio di tempo e denaro. Meno carta, più documenti telematici e via libera ad autocertificazioni. Nel decreto troviamo 11 articoli con altrettante novità. Si viene ad esempio incontro agli investitori esteri accettando le certificazioni in lingua inglese e si elimina il concetto di coerenza fra le attività dell'oggetto sociale e della licenza. “Se prima potevano svolgere più attività purché coerenti fra loro – spiega il Segretario all'Industria - da oggi saranno libere di fare ciò che ritengono più opportuno”. Cambiano anche i tempi per il versamento del capitale sociale: non più 60 ma entro i 120 giorni. Anche la tassa di primo rilascio della licenza non avverrà immediatamente ma verranno concessi sempre 120 giorni per dare alle attività più tempo per consolidarsi. Si prevede, inoltre, che siano esentate dall'ottenimento dell'autorizzazione le imprese estere che provvedono alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni strumentali e accessori all'impresa. Dopo averne discusso con l'Usc, si dà inoltre la possibilità di aprire senza costi una seconda sede temporanea (massimo 90 giorni) in centro storico, previa autorizzazione del comitato d'esame. “Potrebbe servire nei periodi di maggior afflusso turistico a portare in centro storico attività già presenti e dare più varietà di acquisto ai turisti”. Per l'amministrazione pubblica significa ridurre pratiche o farle in altro modo, senza particolari adattamenti. Non richiede tempi lunghi. “Su questo – conclude Andrea Zafferani - è bene che acceleriamo”.


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