Decreto cogenerazione, Anis: “Finalmente. Nessun rischio di scelta speculativa”

Decreto cogenerazione, Anis: “Finalmente. Nessun rischio di scelta speculativa”.

Finalmente”. Assoindustria benedice un decreto atteso e sgombra il campo dal "rischio di una scelta speculativa". Un provvedimento auspicato da oltre un decennio che, accanto ai vantaggi ambientali ed economici, andrà a colmare ritardi e un gap in termini di competitività, rispetto ai concorrenti italiani ed europei. Gli Industriali sottolineano il valore degli impianti di cogenerazione, in testa, guardando all'obiettivo della riduzione a livello globale delle emissioni in atmosfera: “Obiettivo – dice l'Anis - cui vogliamo contribuire, investendo in impianti che consentano di limitare il fabbisogno di energia dall'esterno".

Si tratta, aggiungono, “di tecnologie certificate, green e sostenibili, promosse e incentivate da organismi internazionali e singoli Paesi”, citando il caso proprio dell'Italia dove “l'investimento viene quasi completamente ripagato in meno di dieci anni, proprio grazie all'incentivo”. Nello specifico delle norme che il decreto va ad introdurre a San Marino, Anis rileva: “nessun incentivo e, soprattutto, si fissano limiti di dimensione e produzione, escludendo qualunque potenziale rischio di un dimensionamento non corretto degli impianti, rispetto alle reali necessità delle aziende”.

Chiede così di valutare il decreto "tecnicamente, senza pregiudizi e posizioni ideologiche", accordandovi sostegno e accoglienza positiva.

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