Delta: Plusvalore e Carifin Italia si oppongono al piano di ristrutturazione

Gli agenti delle società Plusvalore e Carifin Italia presentano opposizione al piano di ristrutturazione depositato lo scorso giugno al tribunale di Bologna. “Lo avevamo messo in conto – la reazione del presidente della Fondazione San Marino, Tito Masi – ma non comprometterà il lavoro fatto sinora. Non conosciamo i motivi del ricorso degli intermediari, le valutazioni ora spettano ai commissari e al tribunale”. Il piano, che garantisce le banche creditrici per 3,3 miliardi (di questi, 1,7 a Cassa di Risparmio di San Marino), non piace ai intermediari, ugualmente creditori verso le società del Gruppo per decine di milioni di euro, perché – dicono - “tutela solo gli istituti di credito, ma trascura gli interessi dei dipendenti”. E’ stato approvato dalla quasi totalità delle banche creditrici, ma – spiega Masi – occorre considerare che tutela preventivamente anche i creditori che non vi hanno aderito: dipendenti, agenti, professionisti, fornitori diversi, dunque, se saranno riconosciuti vantare crediti, saranno liquidati”. Nulla da temere, secondo Masi, che ricorda gli effetti positivi del progetto: “Un percorso avviato e che prosegue per un piano che ha già prodotto i primi risultati in termini di rientri e già è stata attivata la NewCo, società incaricata della riscossione dei crediti”.

Annamaria Sirotti

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