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Denaro: botta e risposta fra Macina e Lucignano

2 set 2008
Il Segretario Stefano Macina
Il Segretario Stefano Macina
Il fatto che il tenente colonnello Lucignano dichiari che attende direttive da Roma è la conferma, secondo il Segretario di Stato Macina, che certe decisioni e certe iniziative debbono essere prese a livello politico, attraverso gli accordi e le convenzioni tra Stati, e non altrove. “Non ci si può dimenticare – Macina - che tra la Repubblica italiana e San Marino c’è un accordo valutario. E neppure che San Marino, prima era nell’area valutaria italiana ed ora è in quella euro. Anche la questione dei 10mila euro – precisa – deve essere valutata in questa ottica”.
Il Segretario di Stato sottolinea che per fare chiarezza su tutta la materia la Repubblica si è affidata alla consulenza del professor Sgubbi di Bologna, uno dei massimi esperti in tema di finanza e fiscalità.
Le turbolenze del sistema bancario-finanziario sammarinese degli ultimi tempi non hanno, in ogni caso, inciso in maniera negativa, sulla raccolta bancaria. Nei primi 5 mesi del 2008 si è anzi registrato un lieve trend di incremento sul 2007 quando, a fine anno, aveva raggiunto i 14,2 miliardi di euro. Nel 2006 la raccolta si era attestata a 11,6 miliardi. Il 15 e 16 settembre saranno intanto a San Marino gli esperti dell’agenzia di Rating Fitch: nel 2007 il giudizio era stato doppia A sul debito a lungo termine con previsione stabile e un tetto nazionale di tripla A. L’obiettivo – non facile – è confermare i giudizi dell’anno passato.

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