Direttivo CSdL, alle forze politiche

Direttivo CSdL, alle forze politiche.
Le situazioni più problematiche - secondo la Confederazione - riguardano il contratto generale del settore bancario, scaduto da oltre un anno e mezzo. La CSdL ritiene che la presenza di due associazioni in rappresentanza degli istituti di credito, ABS e Assobank, ha rallentato fortemente il negoziato.
Il Direttivo chiede quindi di riunificare il tavolo della trattativa e di superare resistenze e rigidità. Riguardo al contratto dell’edilizia privata, scaduto alla fine del 2007, la CSdL invita a riprendere il confronto per poi affrontare i segnali di crisi del sistema.
Il Direttivo si è poi soffermato su contratti in scadenza a fine anno, che riguardano i settori con il maggior numero di dipendenti, vale a dire industria e artigianato e Pubblica Amministrazione. Per il settore industria occorre affermare aumenti contrattuali allineati alle dinamiche inflative per tutelare il potere d’acquisto delle retribuzioni. Riguardo al rinnovo del contratto del pubblico impiego, oltre alla rivendicazione economica, gli obiettivi prioritari - secondo la CSdL - sono il precariato, la revisione degli organici e la definizione dei criteri di accesso nella PA.

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