Direttivo Csdl: "Reagire ai tagli è un atto di dignità"

"Sciopero generale contro una legge finanziaria che ignora l'equità e si preoccupa solo di fare cassa”. Il direttivo Csdl rilancia la linea e indica nella lotta sindacale l'unica “risposta ai tagli in busta paga per i lavoratori pubblici”; così come contro “la riduzione delle pensioni, derivante sia dalla diminuzione della no tax area, sia dal mancato trasferimento dello Stato di 30 milioni di euro al Fondo pensione, restituendone 19 in 10 anni, senza interessi”.
Arriva un fermo no, al tentativo di modificare unilateralmente un contratto di lavoro “da parte del Congresso che, rappresentando lo Stato, dovrebbe invece essere garante del rispetto delle leggi e dei contratti” stessi.
Sciopero – annunciato ieri dalla CSU per la settimana che porta al Natale – “che è prima di tutto un atto di dignità” - dichiara ancora il Direttivo, anticipando la messa a punto di una serie di iniziative di mobilitazione, in avvicinamento a quella data.
Si annuncia un mese caldo. Prossima tappa: il 19esimo Congresso Csdl, 29 e 30 novembre, sotto il tema “INSIEMEper”. Chiuse le assemblee e i congressi di Federazioni, il segretario Tamagnini ne rileva l'ampia partecipazione, il livello del dibattito, la validità dei documenti approvati: “Segno – dice – della vitalità del corpo vivo dell'organizzazione, quale punto di riferimento per la società, in questa fase difficile per il Paese”.

AS

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