I commissari avevano redatto un piano per la dismissione e la ristrutturazione del Gruppo Delta, e le circa 100 banche creditrici avevano tempo fino al 28 maggio per dare la loro adesione. Da informazioni attendibili anche se non ancora ufficiali, l’adesione è amplissima, quasi il 100% delle banche, sia italiane sia sammarinesi, ha detto sì al piano. Ora si attende l’omologazione del Tribunale di Bologna, che ha 60 giorni di tempo. Una buona notizia anche per la Cassa di risparmio di San Marino. Quest’accordo inoltre, prosegue il presidente della Fondazione San Marino, renderà possibile il recupero di 1 miliardo e 700 milioni di euro da parte della Carisp, che si aggiungeranno al miliardo di crediti già riscosso. Tale massa di denaro, conclude, consentirà alla Cassa nei prossimi anni, di affrontare con tranquillità la crisi del sistema e di svolgere un ruolo di primo piano a sostegno dell’economia della Repubblica.
Nel video l'intervista a Tito Masi, presidente Fondazione San Marino Sums.
Francesca Biliotti
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