Divisi sul Catasto, CSdL: "Provvedimento ingiusto". Il governo pensa all'autocertificazione

La CSdL e lo Sportello Consumatori tornano sul decreto che prevede la verifica straordinaria sui beni immobili, terreni e fabbricati. Lo definiscono come un “nuovo regalo alle categorie di liberi professionisti che già hanno partecipato alla cementificazione selvaggia del territorio” e bollano come inaccettabile che chi non ha mai fatto modifiche all’abitazione o le ha operate in regola debba pagare fino a 4/500 euro per dimostrarlo. Con una lettera al Congresso di Stato e alla Segreteria al Territorio chiedono, pertanto, di modificare il decreto e di prevedere che chi è in regola possa dichiararlo con autocertificazione. Proprio questa la strada che sembra voler percorrere il governo, che in Congresso di Stato torna sull’argomento: “Le cifre diffuse - 4/500 euro a pratica - non hanno fondamento. Stiamo pensando all’autocertificazione per chi non ha apportato modifiche o le fatte in regola, ma resta l’obiettivo del provvedimento: l’aggiornamento veritiero del Catasto”. Dal segretario al Territorio Venturini anche una conferenza stampa, a breve, per chiarire i termini del famigerato decreto. Intanto, sul fronte viabilità, l’annuncio della riapertura, per fine mese, di via Montalbo, nel tratto fra via Piana e via Bonaparte.

Annamaria Sirotti

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