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Dottrina sociale e dignità del lavoro: secondo appuntamento con le serate di Pdcs e Noi Sammarinesi

15 giu 2012
Dottrina sociale e dignità del lavoro: secondo appuntamento con le serate di Pdcs e Noi SammarinesiDottrina sociale e dignità del lavoro: secondo appuntamento con le serate di Pdcs e NS
Dottrina sociale e dignità del lavoro: secondo appuntamento con le serate di Pdcs e NS - -
Albino Gorini è il protagonista a Domagnano, del secondo appuntamento con la dottrina sociale della chiesa: applicata questa volta al mondo del lavoro. Sociologo, un passato di sindacalista in Cisl, entra nella stretta attualità riconoscendo l'impegno pregevole del segretario Mussoni, a riformare la materia del lavoro. "Il mondo cambia - dice Gorini - e la materia deve fare altrettanto". Come il tentativo di introdurre normative più adeguate ai nuovi processi lavorativi. Cita poi l'antico testamento: come civiltà del lavoro che abbiamo ereditato. Il settimo giorno dedicato al riposo che si contrappone ai sei precedenti - "tra i principi non negoziabili - prosegue l'ex sindacalista - non vanno dimenticati la bellezza del lavoro e la gioia del riposo, visto come dono dopo la fatica". Una condizione che ha caratterizzato la sua attività, confessa, avendo avuto sempre la libertà di poter scegliere il lavoro. Si è parlato anche di etica nella politica: cioè la necessità di operare per il bene comune con trasparenza; onestà e responsabilità. Gorini riconosce a San Marino, parlando proprio davanti ad una rappresentanza del governo, di avere fatto scelte coraggiose, di competere in maniera corretta. Dalla sua esperienza trae poi la visione di una impresa che debba sì trarre profitto per sé stessa ma con il fine ultimo del bene comune. Riversando la ricchezza sui lavoratori e di conseguenza le loro famiglie. "Ne ho incontrati nel mio lavoro di imprenditori, ammette Albino Gorini, capaci di anteporre la necessità della persona al profitto". Tocca velocemente l'argomento frontalieri per definirlo una questione di ordine morale, concludendo la serata con un invito: "la società è sempre più caratterizzata da un individualismo molto forte e non si spiega in uno Stato, vedi per esempio San Marino, che ha fatto della collettività e solidarietà i suoi fondamenti. L'individualismo genera vulnerabilità troppo pericolose, vedi le crisi finanziarie, per questo bisogna riprendere la capacità di stare assieme, parlare, socializzare".

Giovanna Bartolucci

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