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Eccellenza per il rilancio economico: la chiave di Baldassarri

22 mar 2014
Eccellenza per il rilancio economico: la chiave di BaldassarriEccellenza per il rilancio economico: la chiave di Baldassarri
Eccellenza per il rilancio economico: la chiave di Baldassarri - L’eccellenza e l’alto livello qualitativo in ogni settore sono la chiave per rilanciare l’economia s...
Chi frena lo sviluppo? La politica, o meglio, quella politica che non decide e che rinvia, quelle persone che possono pensare che tutto possa continuare come prima. Non ha dubbi Mario Baldassarri, Economista, ex Vice Ministro per l’Economia, che nella sua analisi su San Marino parte da quell’accordo del 2006 pronto per essere firmato e bloccato dalla Repubblica all’ultimo momento. “Si sono persi 8 anni – ha detto Baldassarri – facendone pagare le conseguenze alle imprese, all’economia, ai cittadini”. E’ un giudizio severo, il suo, per la mancata firma ma soprattutto per la scelta di rinunciare ad un modello di sviluppo “che – dichiara – in quell’accordo era ben delineato”. Il professor Baldassarri, che è stato anche presidente della Commissione Finanze del Senato, pensa ad una San Marino che possa diventare “la Lussemburgo in territorio italiano”, un Paese, cioè, dove si afferma una finanza concreta, reale, imperniata su prodotti e servizi finanziari di altissimo livello. “Nel mondo – ha dichiarato – sono molti di più i capitali leciti di quelli illeciti. Se San Marino sceglie di gestire questi capitali, in accordo con la vicina Italia e con l’Europa, quella che si apre è una prateria di sviluppo e di benessere”. Poi gli “asset” dello sviluppo economico, indicati anche dall’avvocato Alvaro Selva, altro protagonista del confronto voluto dall’Osla. Percorsi di sviluppo che passano inevitabilmente attraverso la ricerca dell’eccellenza, del livello qualitativo più alto. Per Selva le tre direttrici principali sono: il rapporto con Banca d’Italia, l’introduzione dell’IVA, il Casinò. Concorda il professor Baldassarri che insiste sul rapporto soprattutto con l’Italia, anche nel percorso di integrazione europea del Titano. Sulla casa da gioco l’ex vice ministro preferisce parlare di un turismo di alto livello, che privilegi il benessere e la cura della persona, ma che possa anche ragionare sui tavoli da gioco. “Sono stato fortemente contrario –afferma – alla diffusione delle macchinette nei bar e nelle sale per videolottery. Meglio sarebbe stato realizzare una casa da gioco, fortemente controllata, in ogni regione. Montecarlo ha il suo Casinò, non vedo perché San Marino non possa avere il suo”. Sulle ragioni della aggressione portata avanti dal ministro Tremonti, Baldassari preferisce non parlare, lasciando intendere non solo un forte dissenso con l’allora titolare di Via XX settembre, ma anche un rapporto personale incrinato. Un’ultima considerazione, che ha visto d’accordo i due relatori: la giustizia e lo stato di diritto. “Un paese che vuole sviluppare la propria economia deve garantire certezze, protezione del territorio e tempi celeri per la soluzione delle controversie”.

Sergio Barducci

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