Logo San Marino RTV

ECSO: Il Quartiere Fieristico

13 feb 2012
San Marino - ECSO: Il Quartiere Fieristico
San Marino - ECSO: Il Quartiere Fieristico
Se da un lato turismo e commercio sembrano essere le soluzioni di rilancio economico più efficaci nel breve termine dall’altro sarebbe bene pensare anche a soluzioni di medio e lungo termine come la possibilità di realizzare infrastrutture che consentano non solamente un rilancio economico quanto anche quello dell’immagine del Paese, come ad esempio la realizzazione di un quartiere fieristico. Realizzare un simile progetto a San Marino può sembrare a prima vista utopico ma forse meritevole di essere discusso anche perché il giro d’affari messo in piedi dalle persone interessate dagli eventi fieristici è solitamente importante e finisce col coinvolgere diversi operatori legati al mondo del commercio, del turismo e dei trasporti.
L’obbiettivo principale di una fiera sammarinese tuttavia non sarebbe solo quello di alimentare il turismo d’affari ma anche di rilanciare l’immagine del Paese a livello internazionale specie in un momento in cui le imprese sammarinesi sono con le mani legate dai difficili rapporti con l’Italia. La vetrina derivante da una fiera sarebbe infatti per molte aziende del Titano, oggi in difficoltà perché lontane ed oscurate al resto del Mondo, un’occasione per mostrarsi, conoscere e farsi conoscere entrando in contatto con nuovi operatori ed aprendo con essi nuove finestre per intrecciare relazioni d’affari.
Le problematiche di una realizzazione simile a San Marino sono tuttavia 2: la carenza di spazi idonei e la concorrenza con una realtà, quella riminese, tra le prime 5 d’Italia per importanza.
Per quanto concerne gli spazi l’area più indicata sarebbe ovviamente tra Rovereta e Falciano, la più vasta e pianeggiante oltre ad essere la più vicina alle grandi vie di comunicazione (Autostrada e Aeroporto). Le dimensioni della fiera in ogni caso dovrebbero essere contenute e non eccessive come quella di Rimini che può vantare 16 padiglioni da quasi 6.000 mq ciascuno. A San Marino probabilmente basterebbe una superficie espositiva intorno ai 20.000 mq complessivi, ottenibili anche mediante una riqualificazione delle strutture già presenti, spesso vuote ed obsolescenti.
Per quanto riguarda la vicinanza alla struttura di Rimini invece partiamo da un’analisi: le manifestazioni organizzate dalla società Rimini Fiera S.p.A. nel corso del 2010 sono state 35 di cui 11 internazionali, 9.000 gli espositori, 1.700.000 i visitatori e 80 milioni di euro il fatturato. Parlare anche solo di concorrenza sarebbe ridicolo. L’alternativa più intelligente invece sarebbe proprio quella di coinvolgere Rimini Fiera nello sviluppo del progetto rilanciando i rapporti di cooperazione tra lo Stato sammarinese e la vicina provincia italiana che sicuramente beneficerebbe anch’essa del flusso turistico generato dagli eventi in calendario nella nuova sede sul Titano. In particolare si potrebbero destinare a San Marino quelle manifestazioni che non rientrano nei 4 "distretti economici" propri di Rimini Fiera (Hotel & Food Industry, Technologies & Environment, Entertainment & Leisure, Travel & Tourism).

Riproduzione riservata ©