Imponente la copertura mediatica dell'elezione del Presidente della Repubblica: la spesa sostenuta dalla Camera per consentire a giornali e tv di seguire l'evento è stata di 25mila euro.
L'evento è tra i più importanti nella vita del Paese, capita solo ogni 7 anni, a meno che non accada qualcosa prima, e tv e giornali ne erano ben consapevoli.
Imponente, infatti, la copertura mediatica nei 4 giorni che sono stati necessari per l'elezione e il giuramento del dodicesimo Presidente della Repubblica.
Come fa sapere la stessa Camera dei Deputati, la spesa sostenuta da Montecitorio per consentire una adeguata copertura giornalistica è stata di 25mila euro: rafforzate anche le misure di vigilanza esterna ed interna al Palazzo. I cameraman dovevano essere scortati dagli assistenti parlamentari in ogni loro spostamento. 450 i giornalisti accreditati, 40 fotografi, 140 gli operatori in rappresentanza di 31 testate italiane, alle quali si sono aggiunte 10 testate estere e 27 operatori, per una cifra record di 657 addetti all'informazione.
La giornata clou è stata senz'altro quella del giuramento: gli operatori dell'informazione c'erano davvero tutti. Nel cortile d'onore di Montecitorio erano stati allestiti 5 gazebo per le emittenti televisive nazionali; nella galleria dei Presidenti 2 box potevano ospitare fino a 4 postazioni di riprese; nelle tribune stampa spazi per 24 troupe televisive, di cui 6 riservate a telecamere di redazioni locali e 3 per le emittenti straniere. E poi maxischermi nella sala del Mappamondo e nella sala della Regina per seguire i lavori in Aula.
FB
L'evento è tra i più importanti nella vita del Paese, capita solo ogni 7 anni, a meno che non accada qualcosa prima, e tv e giornali ne erano ben consapevoli.
Imponente, infatti, la copertura mediatica nei 4 giorni che sono stati necessari per l'elezione e il giuramento del dodicesimo Presidente della Repubblica.
Come fa sapere la stessa Camera dei Deputati, la spesa sostenuta da Montecitorio per consentire una adeguata copertura giornalistica è stata di 25mila euro: rafforzate anche le misure di vigilanza esterna ed interna al Palazzo. I cameraman dovevano essere scortati dagli assistenti parlamentari in ogni loro spostamento. 450 i giornalisti accreditati, 40 fotografi, 140 gli operatori in rappresentanza di 31 testate italiane, alle quali si sono aggiunte 10 testate estere e 27 operatori, per una cifra record di 657 addetti all'informazione.
La giornata clou è stata senz'altro quella del giuramento: gli operatori dell'informazione c'erano davvero tutti. Nel cortile d'onore di Montecitorio erano stati allestiti 5 gazebo per le emittenti televisive nazionali; nella galleria dei Presidenti 2 box potevano ospitare fino a 4 postazioni di riprese; nelle tribune stampa spazi per 24 troupe televisive, di cui 6 riservate a telecamere di redazioni locali e 3 per le emittenti straniere. E poi maxischermi nella sala del Mappamondo e nella sala della Regina per seguire i lavori in Aula.
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