Emergenza occupazione: a rischio gli ammortizzatori sociali

Il segretario vuole convocare quanto prima un incontro specifico con la maggioranza per parlare dell'emergenza occupazione. La crisi economica c'è dal 2009 ma è dal 2011 che ha colpito più duro, ed ora c'è anche il rischio che finiscano gli ammortizzatori sociali, a breve già arriveranno i primi che avranno perso ogni forma di protezione. “Parliamo al massimo di una trentina di persone – puntualizza il segretario di Stato Belluzzi – ma per quanto piccoli, sono numeri che la nostra realtà non può permettersi, per noi hanno enorme rilevanza, parliamo di 30 famiglie”. Nel 2011 la spesa tra cassa integrazione, mobilità e disoccupazione è arrivata al dato negativo di 5 milioni e 100. Per il 2012 il dato ufficioso è di almeno 8-9 milioni. Negativo ossia in passivo, col necessario ricorso alla cassa compensazione. Quest'ultima è una cassa ricca, almeno stando al bilancio dello Stato: al 31 dicembre 2011 infatti erano 71 i milioni di euro accantonati. Sulla carta. Perché questa stessa cassa è utilizzata dallo Stato per erogare i contributi annuali alla sanità. Il segretario pensa dunque a strumenti alternativi che non vadano a depauperare gli accantonamenti: ad esempio allungando il periodo di disoccupazione, o arrivando ai prepensionamenti per chi ha già raggiunto il massimo dei contributi. Dall'inizio dell'anno sono almeno un centinaio i lavoratori finiti in mobilità, ogni giorno aziende si presentano alla segreteria per chiedere proroga di cassa integrazione, solo oggi altre 7 ne hanno fatto richiesta, per 48 dipendenti, ed altri 3 lavoratori sono finiti in mobilità.

Francesca Biliotti

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