Emilia-Romagna: rimborsi fino al 100% per i danni da fauna selvatica all'agricoltura

L’Emilia-Romagna è la prima Regione in Italia che potrà riconoscere agli agricoltori, in base alla normativa degli aiuti di Stato, i contributi relativi ai danni provocati non solo dalle specie selvatiche protette, ma anche da quelle non tutelate che vivono in “zone protette”, come Parchi e Riserve naturali, Oasi di protezione della fauna e zone di ripopolamento e cattura presenti nel territorio regionale. È la novità prevista in una delibera di Giunta presentata ieri dall’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli. “Grazie a un lavoro d’intesa con la Commissione europea, si apre una strada che ci vede primi in Italia, nell’ampliare le garanzie per le aree coltivate, ha affermato Caselli. Oltre che per i danni provocati dalla fauna selvatica, la delibera approvata dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna concede anche finanziamenti per interventi di prevenzione delle produzioni zootecniche come recinzioni metalliche fisse, miste, elettrificate semipermanenti e mobili; dissuasori faunistici che si attivano automaticamente emettendo suoni o luci e acquisto di cani da guardia a protezione delle greggi. Sono compresi anche il rimborso dei capi uccisi e le cure veterinarie per quelli feriti. Le spese per la protezione delle produzioni vegetali interessano le recinzioni perimetrali, sia contro i selvatici sia anti-uccelli, quelle elettriche e i dissuasori faunistici, come i cannoncini acustici o i palloni, per la difesa da storni, gazze e cornacchie.

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