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Energia: meno sconti per San Marino, a rischio la convenzione con l'Italia a fine 2015?

15 mag 2014
Energia: meno sconti per San Marino, a rischio la convenzione con l'Italia a fine 2015?Energia: meno sconti per San Marino, a rischio la convenzione con l'Italia a fine 2015?
Energia: meno sconti per San Marino, a rischio la convenzione con l'Italia a fine 2015? - L'obiettivo è un risparmio a regime del 10%, entro il 2015: due terzi dei risparmi andranno a favore...
L'obiettivo è un risparmio a regime del 10%, entro il 2015: due terzi dei risparmi andranno a favore delle piccole e medie imprese, un terzo a beneficio di tutti i consumatori. Ma per accontentare alcuni il piano del Governo Renzi dovrà necessariamente togliere vantaggi ad altri. Lo “spalma incentivi” ridurrà, infatti, gli aiuti alle fonti rinnovabili (cosa che ha già scatenato le proteste dei produttori di energia pulita); stabilirà meno sconti alle ferrovie - beneficiarie attualmente di tariffe bassissime - al Vaticano e anche a San Marino. La notizia è apparsa sia sul Sole 24 Ore che su altre testate nazionali italiane. Sostanzialmente, in base alla bozza del Ministro Guidi, pare infatti che al Titano - alla scadenza del servizio fornito dall'Italia a fine 2015 – potrebbero essere revocate le condizioni favorevoli finora godute. Tradotto: si prevede una sforbiciata alle tariffe agevolate. Al momento, però, nessuna comunicazione in merito è giunta in Repubblica. “L'Azienda di Stato per i Servizi – assicura il dirigente Emanuele Valli – non ha alcun elemento né ufficiale, né ufficioso per ritenere fondate queste notizie”. Così pure la Segreteria di Stato competente che le apprende con sorpresa. "Al momento sono solo notizie giornalistiche pubblicate sulla base di dichiarazioni del premier - dice Teodoro Lonfernini - nessuna ufficialità. Noi siamo sereni, faremo dei colloqui, vedremo con il Ministro Guidi quale sarà la modalità di lavoro che vorranno portare avanti a fine 2015".
sp

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