L’enogastronomico tricolore e l’Italian Style vincono puntando sulla destagionalizzazione

A Rimini di recente, in fiera, presentati sondaggi e questionari basati sullo studio biennale delle relazioni turistiche. La Federazione italiana delle Public Relations sulla competitività del mercato turistico interroga operatori di settore in vari segmenti lanciando una sfida epocale: superare la frammentazione gestendo un network turistico complesso e integrato.
Qualità delle relazioni istituzionali e private sino a toccare l’utente diretto finale per l’86% degli addetti è prerogativa fondamentale che caratterizza la domanda verso l’Italia.
Permangono problematici i rapporti interni tra attori del turismo e istituzioni addirittura tra i vari territori mentre le relazioni con i turisti sono una buona base di partenza molto considerata.
La qualità delle relazioni con i media e tra imprese dipende essenzialmente dalla professionalità per il 40/45% degli addetti ai lavori. Il governo della ‘cosa turistica’ non è più considerato una mera competenza politica ma una specifica professionale.
Intanto il paese va, il Belpaese tira e non arranca, a tutte le latitudini si scopiazzano stile e cucina tradotti in immagine e percorsi enogastronomici con incrementi delle presenze non solo in estate: destagionalizzazione delle vacanze per eventi e tradizioni trainati dal patrimonio archeologico e valore storico.
L’Osservatorio del TTG stima al 70% il turismo familiare da Settembre a ottobre fino a Maggio; Veneto, Lazio e Toscana, sono ancora il ‘ must’, le più gettonate anche tra giovani (43%), sposi e senior (56%), dall’estero: naturalmente non solo Europa ma da tutti i continenti.

fz

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