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Ente Cassa di Faetano: braccio di ferro sulla governance

Nel pomeriggio l'elezione del nuovo Cda. Da una parte chi è favorevole alla cessione di Bsm al gruppo bulgaro, dall'altra chi ritiene che l'ultima parola, dopo il parere di Bcsm, spetti all'Assemblea con maggioranza qualificata

di Luca Salvatori
31 mag 2025
Ente Cassa di Faetano
Ente Cassa di Faetano

È una giornata cruciale per il futuro della Banca di San Marino. L'Assemblea dell'Ente di Cassa di Faetano – che la controlla con una quota del 90,52% - è infatti chiamata ad approvare il bilancio e il rinnovo del Cda e delle cariche sociali. Sullo sfondo il braccio di ferro tra due fronti opposti. L'attuale 'governance' ha infatti firmato un contratto preliminare con “San Marino Group” - società controllata a sua volta dalla bulgara Starcom Holding - per la cessione di una quota di maggioranza di Banca di San Marino. Un gruppo di soci dell'Ente Cassa ritiene invece che all'esito delle determinazioni di Banca Centrale – che è tenuta ad autorizzare l'operazione – sia necessario un nuovo pronunciamento dell'Assemblea e che la decisione debba essere presa con una maggioranza qualificata. A tal fine è stata anche organizzata una raccolta firme tra i soci. Si profila dunque un braccio di ferro nell'elezione della nuova governance dell'Ente Cassa di Faetano che dovrà decidere se avallare la cessione di Bsm già avviata o ridare la parola ai soci, una volta completato l'iter autorizzativo.





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