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Esercizi aperti per la Notte rosa: sarà protesta il 17 se fallirà la mediazione

27 giu 2007
Centro storico
Centro storico
“Non boicottiamo la Notte Rosa, non diamo loro questa soddisfazione: dovesse andare male l’iniziativa, direbbero che è colpa nostra”. L’appello di Marco Arzilli, presidente dei commercianti, non è caduto nel vuoto: tutti concordi nell’evitare la serrata sabato prossimo.
Le attività rimarranno dunque aperte, ma i commercianti, appoggiati da Osla, Usc e Usot, hanno disposto un piano ben preciso da qui al 12 luglio, quando il piano particolareggiato del centro storico approderà in prima lettura in Commissione Urbanistica.
Si tenterà la mediazione fino alla fine sul problema dell’eliminazione delle vetrine esterne, che gli operatori vogliono evitare a tutti i costi ma, se non sarà possibile arrivare ad un punto d’incontro, organizzeranno una protesta sul Pianello, in concomitanza con la seduta del Consiglio il 17 luglio.
“Facciamo come nell’84”, ha proposto qualcuno, ricordando lo storico assalto degli operatori al Palazzo, che portò anche diverse denunce. I commercianti hanno raccolto 205 opinioni dei loro colleghi sul problema vetrine, per sapere come la pensavano, in una sorta di sondaggio interno: il 14%, equivalente a 29 operatori, è favorevole alla rimozione, ma ben 176 commercianti, pari all’86%, è contrario.
“Il governo – ha riportato Arzilli all’assemblea – ci ha detto che le vetrine incassate possono restare, ma quelle esterne no, come se la riqualificazione del settore passasse solo attraverso la rimozione delle vetrine. E’ inaccettabile che minaccino di fermare tutto se ci rifiuteremo di eliminarle. Dobbiamo essere tutti uniti su questo: più forte sarà la nostra voce, più forti saranno i risultati”.

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