E’ un’estate breve per i sindacati, già impegnati su diversi fronti

Poco tempo per prendere fiato: l’agenda è piena. A novembre ci saranno le elezioni, e tra una decina di giorni si rimetterà in moto l’attività produttiva, con le sue incognite legate a crisi e mantenimento dei posti di lavoro. Il Segretario della CDLS è già alla sua scrivania. Dal Congresso di marzo sono stati mesi intensi. Lo sciopero generale, la trattativa della riforma tributaria e le firme del contratto industria e del pubblico impiego hanno impegnato la Csu in un lungo lavoro di mediazione. La CDLS ha anche raccolto le firme per il referendum salvastipendi. E si riparte proprio da qui. “Ora stiamo lavorando alla campagna voti” – anticipa Marco Tura. Ma, come dicevamo, l’agenda è piena per entrambi i sindacati. In comune stanno lavorando ad un documento politico da presentare ai partiti nell’ambito della campagna elettorale. Si guarda al progetto di sviluppo, senza dimenticare lotta al lavoro nero e politiche occupazionali. Altro argomento caldo: la sicurezza. Alla luce degli ultimi trasferimenti interni nella Pa, dovranno essere ripristinati in diversi casi gli RLS, i Rappresentanti dei lavoratori. Donatella Zanotti ricorda inoltre che la CSdL ha recentemente aggiornato il proprio progetto di sviluppo: sarà da base di riferimento per l’elaborazione della proposta politica. La Csu ha anche in cantiere una campagna organizzativa che punta a rinnovare le rappresentanze sindacali. Lavora anche l’USL, che ha già ribadito in una conferenza stampa le sue priorità. Sta preparando un documento improntato sul modello di lavoro 'flex security' da presentare al futuro governo. Sul contratto ha annunciato che si impegnerà per nuovo modello di relazioni industriali più legato al merito.

Monica Fabbri

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