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Evasioni fiscali: arriva il progetto "Missing trader"

12 ott 2009
Si chiama “Missing trader” ed è il progetto pilota della Guardia di Finanza italiana che si propone di individuare i soggetti a rischio di triangolazioni, le operazioni commerciali che nascondo truffe per evadere il versamento dell’Iva. In particolare saranno valutati gli scambi con San Marino che rappresenta uno dei luoghi utilizzati da imprenditori italiani per attuare i raggiri ai danni dell’Erario. E’ da qui che parte l’intero progetto. Sono previste una cinquantina di verifiche, in 22 province, per rivelare i soggetti economici che operano nell’interscambio comunitario e che potrebbero essere autori delle cosiddette “frodi carosello”. E’ un argomento già evidenziato dal Ministro del Tesoro Giulio Tremonti, che ha più volte sostenuto di voler combattere tali comportamenti illeciti. Nulla in contrario da parte delle autorità sammarinesi che non solo hanno assicurato a Tremonti piena collaborazione, ma che a loro volta hanno sostenuto di voler sradicare tale fenomeno illecito che oltretutto nessun vantaggio porta alle casse della Repubblica. In un ampio servizio il Sole 24 ore spiega la dinamica e la figura del “Missing trader”, il prestanome attorno al quale ruota la frode.
I settori considerati a rischio sono quelli del commercio di autoveicoli, telefonini, prodotti elettronici, animali vivi, fiori e piante e materiali ferrosi o rottami. I soggetti che saranno oggetto di verifica: i contribuenti che hanno fatto acquisiti extra Ue superiori a certi importi, chi non ha operato versamenti, chi ha mancato di presentare dichiarazione fiscale o lo ha fatto con dati anomali, chi si è costituito di recente, chi ha un rappresentante legale nullatenente.

Sergio Barducci

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