Ex correntisti di Asset lamentano addebito su conto; Carisp: "spesa minima per adeguata verifica"

15 euro addebitati sul conto hanno provocato una pioggia di lamentele. È successo agli ex correntisti di Asset oggi in Carisp che si sono ritrovati con sorpresa questa spesa inaspettata. Gli era stato garantito – ricordano - la gratuità del passaggio così come le spese di tenuta conto per i primi sei mesi. Tutto in realtà mantenuto, ragione per cui non si capacitano di questo addebito. Ne fanno una questione, più che economica, di principio.

Abbiamo girato quindi la domanda alla stessa Carisp. Fonti interne ci spiegano che non ci sono anomalie, non si tratta di un'invenzione di Cassa ma è il costo minimo applicato per l'adeguata verifica dei clienti nel rispetto delle norme antiriciclaggio. Insomma, si tratterebbe di normali procedure per l'attività della banca, “a beneficio non solo dell'istituto – spiegano – ma anche del cliente”. Operazioni complesse, onerose, che richiedono tempo, almeno un'ora per ciascun correntista. “Quella cifra – precisano da Carisp – era già nel tariffario dei costi, è un'attività extra che risponde alla normativa vigente”. Per qualcuno, forse, si sta facendo molto rumore per nulla, o meglio, per soli 15 euro. Ma i correntisti di Asset hanno vissuto momenti di sconforto quando sono stati chiusi gli sportelli della loro ex banca e sono ancora segnati da quell'odissea, tanto che oggi c'è chi minaccia di voler cambiare istituto.

MF

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