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Fiera dell'alimentazione: presentati i dati sui consumi alimentari

10 feb 2007
Gente a pranzo fuori
Gente a pranzo fuori
Il pasto fuori casa sfonda il muro dei 60 miliardi di euro, cifra pari a un terzo dei consumi alimentari in Italia, con un incremento del 4,9% rispetto all’anno precedente. Quasi l’80% degli italiani considera normale andare a mangiare fuori. Lo rivela il rapporto annuale di Nomisma sui consumi alimentari presentato in occasione dell'apertura della 37esima Mostra internazionale dell'alimentazione, che si tiene fino a martedì 13 nel quartiere fieristico riminese.
Ma attenzione: per pasto fuori casa, non si intende solo il ristorante. "La nuova frontiera", sembra essere infatti, quella dei piatti pronti confezionati acquistati in supermercati e iper. Prodotti cotti e conditi in vaschette che vengono venduti senza assistenza diretta alla clientela. Si consumano freddi o velocemente riscaldati al microonde. Prodotti veloci che per il 32,8% degli intervistati rappresentano un’ottima alternativa per il pasto fuori casa.
La spesa media mensile di una famiglia italiana per mangiare fuori è di circa 70 euro al mese ripartiti tra, ristoranti e trattorie -che continuano a far la parte del leone- con 45,7 euro; bar e pasticcerie con 22euro e70 mensili di media, e mense aziendali e scolastiche con 3,4 euro.
Quasi il 20% degli intervistati ha dichiarato di fare un pranzo extradomestico in media 2 o 3 volte la settimana.

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