Firmato accordo tra Governo e Csu per il ritiro del decreto 79

La notizia è filtrata, non senza sorpresa, poco prima delle 16: Csu e Governo hanno raggiunto l'accordo sul protocollo d'intesa discusso nei giorni scorsi che prevede, tra l'altro, l'impegno del Governo a ritirare il decreto 79 e a riproporne uno nuovo che non conterrà l'articolo 5, che esautorava il Comitato Gestore di Fondiss e assegnava a Banca Centrale la gestione del secondo pilastro.
Proprio su questo aspetto era saltato martedì pomeriggio l'accordo tra il Governo e la Csu che quindi aveva deciso di manifestare in piazza perchè Banca Centrale si era rifiutata di impegnarsi in forma scritta a non attuare il decreto. Ora – scrive la Csu - “viene restituita al Comitato Gestore di Fondiss la gestione dei fondi previdenziali del secondo pilastro, così come prevede la legge istitutiva dello stesso ente. L'accordo raggiunto ha riflessi anche sui decreti 78 e 80 e riguarda inoltre l'assestamento di Bilancio. Per la Csu è un risultato importante raggiunto grazie alla mobilitazione e alla determinazione del sindacato unitario.
Poco prima della firma dell'accordo il Governo aveva incontrato tutte la parti sociali per la costituzione di un tavolo di confronto nel quale condividere gli interventi da mettere in campo per sostenere il sistema bancario. Il governo chiede in particolare al Consiglio di Previdenza di cristallizzare gli investimenti del primo pilastro del Fondo Pensioni fino alla fine dell'anno - in attesa che venga chiarita in tutti suoi aspetti l'operazione Aqr - per non creare instabilità alle banche.

l.s.

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