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Fmi: necessaria una riforma del sistema pensionistico

13 mag 2004
Fmi: necessaria una riforma del sistema pensionistico
Una riforma pensionistica radicale e in tempi brevi. La suggerisce al Governo sammarinese il Fondo Monetario Internazionale, che nella relazione appena presentata dedica uno specifico capitolo ai temi della sanità e della sicurezza sociale. Il sistema pensionistico gode ancora di riserve non preoccupanti, ma attenzione a non avere – dichiarano gli esperti – l’illusione della sicurezza. A mettere a rischio la solvibilità, anche se a lungo termine, sarà l’invecchiamento costante della popolazione, anche a parità di crescita occupazionale. Ma l’andamento dei posti di lavoro è in flessione così come la congiuntura economica internazionale; per il Titano poi i tecnici di Washington stimano un rallentamento della crescita occupazionale anche per effetto delle modificazioni che nei prossimi anni potranno interessare il cosiddetto frontalierato, in conseguenza della imposizione fiscale nel luogo di residenza. Riflessioni che impongono di mettere mano ad una riforma nel minor tempo possibile. Il Fondo Monetario si spinge anche a qualche suggerimento, come l’introduzione di un sistema a capitalizzazione piena, considerato – si legge nel rapporto – i cospicui fondi pensionistici ed un debito pubblico ancora ridotto. Sul fronte sanitario, anche se il nuovo Governo – sottolinea il documento – si sta muovendo nella giusta direzione di contenimento della spesa, resta alta la necessità di controllare le uscite. La domanda di servizi sanitari, in futuro, continuerà a crescere ad un ritmo sostenuto e gli interventi di riduzione dei costi rischiano di non essere sufficienti. E qui gli esperti di Washington tornano su un tema che ha più volte fatto discutere, anche sul Titano, dove non è mai stato introdotto: il ticket, la quota cioè a carico dei contribuenti per farmaci o servizi sanitari. Sia il Governo che il pubblico in generale – scrivono nel rapporto – dovrebbero capire che potrebbe divenire necessaria l’introduzione, nel breve termine, di copagamenti per taluni servizi e prodotti farmaceutici. Nessuna reazione da parte dei responsabili politici sammarinesi. Il tema è delicato ed è di quelli che dividono. Quello del Fondo Monetario è un suggerimento, toccherà al Governo decidere se accoglierlo o meno.

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