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Gianluca Montanari: “imprescindibile” il rinnovo dei contratti per fronteggiare la “fiammata inflazionistica”

Al centro del Consiglio Confederale CDLS, riunitosi nel pomeriggio alla Sala Montelupo di Domagnano, anche pensioni e riforma del fisco

12 apr 2022

Oltre 19.000 lavoratori, del settore pubblico e privato, attendono il rinnovo dei contratti scaduti. Ormai indifferibile – è stato sottolineato nel corso del Confederale -; e questo alla luce del combinato disposto di due anni di pandemia e dell'attuale gravissima crisi geopolitica. Caro energia, ed aumento generalizzato delle tariffe, rendono necessario un incremento del potere d'acquisto degli stipendi. Dobbiamo dare dignità al lavoro, tuona il Segretario CDLS. Ottimismo sul fronte industria; pare più in salita, invece, il rinnovo del contratto dei 3.800 dipendenti PA. Strategica inoltre la riforma pensionistica; da affrontare in modo completo e coordinato, è stato rimarcato. Per dare prospettiva ai giovani CDLS chiede il completamento del “secondo pilastro”, invocando una governance di tipo collettivo e contrattuale. Focus anche sulla riforma IGR, con il Governo intenzionato a generare un maggiore gettito di 20-25 milioni. Confronto appena avviato; imprescindibile, per il sindacato, partire dall'equità. Il 50% delle società – è stato ricordato – dichiara di essere in perdita, mentre la maggioranza dei lavoratori autonomi dichiara redditi inferiori ai 20.000 euro annui. Il timore di CDLS, allora, è che gli effetti della riforma ricadano su dipendenti e pensionati. Da qui una sollecitazione affinché si potenzi il sistema dei controlli, anche tramite l'incrocio mirato dei dati.

Nel servizio l'intervista al Segretario CDLS Gianluca Montanari




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