Giochi, Arengo e Libertà si schiera con l’Osla

Le associazioni di categoria del turismo e del commercio contestano l’Esecutivo per le mancate risposte sul proprio piano di rilancio del settore. “E’ solo questione di giorni” – replica il segretario di Stato Berardi. Intanto Arengo e Libertà si schiera con l’associazione degli imprenditori sul tema dei Giochi. “Non possiamo basarci sulle promesse, chiediamo concretezza. Tempo fa avevamo consegnato all’Esecutivo il nostro progetto per la ripresa del settore turistico; fino ad ora non abbiamo ricevuto risposta”. Così Luigi Tontini, dell’Organizzazione degli Imprenditori, che insieme all’Unione Operatori del Turismo annuncia “decisioni forti” contro l’atteggiamento dell’Esecutivo. Iniziative che saranno rese note solo martedì prossimo. “La nostra attenzione per i problemi del settore è massima – replica il segretario di Stato al Turismo -; e del progetto si parlerà il 28 giugno, nel corso della Consulta. E sulla questione dei Giochi intervengono Nadia Ottaviani e Leonardo Raschi, di Arengo e Libertà, che appoggiano la posizione presa dall’Organizzazione degli Imprenditori. Chiedono in sostanza un recupero della sovranità, facendo passare le società italiane che operano in Repubblica – come Sisal, Snai e Lottomatica – sotto il controllo diretto dell’Ente di Stato dei Giochi. “Ciò – tra l’altro - rappresenterebbe una boccata d’ossigeno per l’erario”. Si chiede infine uno sviluppo del settore, non fine a se stesso, ma in considerazione dei benefici che porterebbe al comparto turistico. Nel video l'intervista al Segretario Fabio Berardi

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