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Il governo latita, la Csu alla carica lancia un ultimatum

27 giu 2007
Sede Csu
Sede Csu
Le due confederazioni, di fronte alle mancate risposte del governo, si compattano e ora, insieme, formeranno un gruppo di lavoro per arrivare ad una sintesi delle rivendicazioni sociali su cui portare avanti la mobilitazione.
Una settimana fa, con una lettera, il sindacato aveva richiesto un incontro urgente all’esecutivo per un chiarimento, ma non c’è stata alcuna risposta. Per il sindacato questa è una grave mancanza di rispetto. “Basta con l’immobilismo! Si passi alla realizzazione delle misure sociali e di equità richieste dai lavoratori e dai pensionati!”, dicono all’unisono Csdl e Cdls.
La segreteria unitaria ha rimarcato la grave situazione degli asili nido. I privati, per il sindacato, anche a causa degli elevati costi a carico degli utenti, non sono infatti in grado di colmare quella che viene definita la grave insufficienza del servizio pubblico.
Poi c’è la questione mense: per Borgo Maggiore è stata emanata solo una delibera, ma ancora non si è avviata la fase operativa e quella di Rovereta che fine ha fatto, si chiede la Csu.
Espressa preoccupazione anche rispetto alla interruzione del confronto per completare la riforma del sistema pensionistico. “L’impegno sancito per legge di giungere, entro maggio 2007, al testo Unico delle norme previdenziali, è stato disatteso - dichiara la Segreteria unitaria –. Non è stata inoltre ancora presentata nessuna proposta sulla previdenza complementare. E intanto nel paese vanno avanti iniziative che, pezzo per pezzo, tendono a “smontare” l’impianto dell’intervento riformatore”.
Sull’insieme della problematica pensionistica la CSU annuncia una forte presa di posizione in tempi brevi. Nuovo impulso anche nella direzione dei patti unitari.

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