Grecia: termina ufficialmente il piano di aiuti della "Troika", ma il Paese è in ginocchio

Una storia di successo: così, a Bruxelles, è considerata l'uscita di Atene dal programma di salvataggio. “E' l'inizio di un nuovo capitolo”, ha dichiarato oggi il Commissario UE all'Economia Moscovici. Il problema è che in Grecia una fascia importante della popolazione si trova al di sotto della soglia di sopravvivenza; chi ha la fortuna di avere ancora un lavoro si è visto decurtare drammaticamente il salario, così come drastico – in questi anni - è stato il taglio alle pensioni. Una “cura”, quella decisa da Fondo Monetario, BCE ed UE, che – secondo l'economista Ilaria Bifarini – ha finito per uccidere il paziente. 289 i miliardi prestati complessivamente dalla “Troika”, nei 3 memorandum. L'ultimo dei quali dopo il referendum consultivo indetto da Tsipras nel luglio del 2015, e il cui risultato fu disatteso pochi giorni dopo. Le cosiddette riforme – in cambio degli aiuti – hanno portato a privatizzazioni massicce, al crollo di un quarto del PIL, ed ad una disoccupazione giunta – nel 2013 – al 27%.

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