Guardia di Finanza: il 60% degli esercenti non emette scontrino

Ferragosto di super lavoro per le fiamme gialle, che in tre giorni hanno fatto il pieno di controlli in materia di anti abusivismo e di tutela del “made in Italy”. Nella zona della stazione di Rimini e in quella artigianale della città, i finanzieri sono arrivati al sequestro amministrativo di un totale di 92mila articoli di bigiotteria che non rispondevano ai requisiti di tracciabilità del prodotto, quindi di dubbia provenienza. Sono in corso accertamenti anche per verificarne l’eventuale tossicità, tramite i competenti uffici sanitari. I responsabili delle tre attività commerciali controllate, tutti extracomunitari, sono stati segnalati alla Prefettura. Non è tutto, poiché finanzieri in abiti civili hanno passato al setaccio 274 esercizi commerciali, non solo a Rimini ma anche in altre località della provincia, tra cui Bellaria Igea Marina, Santarcangelo, Riccione, Misano, Cattolica, e le frazioni balneari di Viserba, Torre Pedrera, Miramare, Marina centro, San Giuliano. Il risultato è sconfortante: su 274 esercenti controllati, appartenenti alle più disparate categorie commerciali, sono state contestate 161 violazioni. In pratica, il 59% non emette regolare documento fiscale.

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