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Il movimento sindacale sammarinese si interroga sul 1°Maggio con un occhio alla stretta attualità

Un ritorno al lavoro sicuro: è l'urgenza sottolineata dalla Centrale Sindacale Unitaria alla vigilia del Primo Maggio, festa che sarà contraddistinta “dall'isolamento, dalla mancanza di aggregazione sociale e di partecipazione dei lavoratori”, causa un'emergenza sanitaria di portata storica. Il rafforzamento della coesione sociale e della solidarietà come orizzonte di valori, indicati nel manifesto, per affrontare la crisi, nella quale "la sanità pubblica si è rivelata fondamentale – ricordano – per assicurare a tutti il diritto a cure mediche efficienti e qualificate”. Per questo il sindacato torna sull'importanza di prevedere un piano di stabilizzazione per i precari Iss, in prima linea nel contrasto al virus. In ottica ripartenza, poi, la Csu preme sulla necessità di un progetto complessivo per il Paese che si muova lungo due direttrici: un Fondo Straordinario per sostenere l'economia e un piano per l'occupazione.

Rimettere al centro delle politiche, la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, il monito che lancia anche il Segretario Generale dell'Unione Sammarinese Lavoratori Giorgia Giacomini, in occasione di questo “Primo Maggio diverso, senza retorica”. “Dobbiamo batterci – sostiene - per scongiurare che si ripetano le conseguenze verificatesi in questa pandemia, investendo in sicurezza, rinnovando il sistema delle regole, valorizzando nuove forme di lavoro a distanza”.

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