Sale il fatturato delle aziende sammarinesi nel biennio 2003- 2004, scende però l’utile delle imprese. Questo dice il primo rapporto sull’economia sammarinese stilato dalla Camera di Commercio. Ma qual è l’andamento per il 2005? “Si parla di tendenza, di sensazione – afferma il Presidente della Camera di Commercio – dal momento che le aziende stanno presentando i loro bilanci proprio in questi giorni”. Una valutazione che deriva soprattutto frequentando gli imprenditori dei vari comparti. “Non si vedono grandi espansioni - per Enzo Donald Mularoni – che ribadisce il cauto ottimismo manifestato dal presidente Anis, Michelotti, nella sua relazione annuale. C’è comunque inquietudine, in generale, nel mondo occidentale, e di riflesso anche sul Titano soprattutto per quanto riguarda le attività di produzione che sostengono in primis il peso economico a San Marino. Un settore che è oggetto di attacco da parte delle produzioni dei paesi in via di sviluppo, Cina in testa, e poi centro-sud America ed Est europeo, nazioni pesantemente concorrenziali per i costi contenuti che possono vantare. 'Subiamo l’attacco soprattutto nel manifatturiero – ammette Mularoni. E se i primi dati del 2005 non appaiono catastrofici, non c’e’ comunque euforia: siamo in presenza di stagnazione o modestissimo incremento dei valori'. Ma c’è chi sta peggio: in particolare, il commercio al dettaglio che, stando alla Camera di Commercio, sembra essere oggetto di involuzione, con una diminuzione dei fatturati e indebitamento. Il timore del presidente Mularoni è per il ripresentarsi di fatti che possano aggravare i risultati: leggi l’arrivo della grande distribuzione poco fuori il confine. Poi conclude: 'C’e’ molto da fare sul piano del commercio al dettaglio'.
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