Un incontro a 360 gradi, ieri, tra Anis e Congresso di Stato

Soddisfatta per la firma degli accordi con l’Italia, ma dall’Anis non potevano mancare anche sollecitazioni a far presto. Su tutto: dall’approvazione della riforma tributaria, che agli industriali piace, a quella del mercato del lavoro, all’uscita dalla black list, che dovrebbe essere il passo immediatamente seguente alla ratifica dell’accordo da parte del Parlamento italiano, visto che il Consiglio grande e generale ha già provveduto. Per dimostrare la sua buona volontà, l’Anis lavora a un suo progetto per rilanciare il sistema economico. Poi i contratti, fermi al palo: l’Anis chiede l’aiuto del governo per agevolare la trattativa: “Cogliamo positivamente le loro indicazioni – dice il segretario alle Finanze Pasquale Valentini – vedremo cosa fare, visto che manca poco all’intesa, il governo potrebbe dare una mano. Inoltre – prosegue il segretario – ci chiedono di stilare un’agenda delle priorità, di qui alla fine della legislatura, cosa che stiamo già facendo, e di pensare poi ad un progetto di più ampia prospettiva, per il futuro. A mio modo di vedere ci sono due fattori fondamentali, uno culturale, ossia l’interesse della singola impresa non può prescindere dal valore aggiunto che questa porta al Paese. Infine dobbiamo essere in grado di dare risposte pronte e adeguate, come governo e come pubblica amministrazione. Perdere mesi – conclude – vuol dire perdere molte opportunità, viste le rinnovate manifestazioni di interesse nei confronti di San Marino in questo periodo”.

Francesca Biliotti

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