Per gli industriali la pa è un freno allo sviluppo

La direzione intrapresa da San Marino è quella di abbandonare le logiche del passato. Tradotto: alleggerire la macchina statale ridurre gli sprechi. Lo ha ribadito il Segretario Marco Arzilli, che ha ricordato il cambio di strada, con l'informatizzazione dell'ufficio industria. Un processo che, come sottolinea il Segretario agli Interni Giancarlo Venturini, riguarda tutta la pa. Dal primo di gennaio del 2014, ad esempio, la corrispondenza fra uffici è computerizzata. E gradualmente il passaggio in via informatica riguarderà anche i servizi con l'utenza. Inoltre ad oggi sono state riviste le spese di gestione, con un calo negli ultimi due anni di tre milioni e 100.000 euro netti. Se si contano anche i costi della stabilizzazione, il saldo finale è di circa 5 milioni di euro. Capitolo dipendenti: a fine anno saranno 2.177;
208 in meno rispetto al 2012. Per quanto riguarda l'eccessiva presenza della politica nella Pa, segnalata dagli industriali al primo punto del questionario come potenziale ostacolo allo sviluppo, la legge di riforma ha già segnato una separazione netta dei ruoli, evitando ingerenze. Il Congresso di Stato, ad esempio, non dispone più in merito all’assunzione o alla retribuzione dei dipendenti. La strada del cambiamento è stata tracciata e il cammino intrapreso. Importante, a questo punto, andare avanti. Senza fermarsi.

MF

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