Iniziano i saldi tra crisi e perplessità

Meno della metà delle famiglie in riviera fino a settembre potrà permettersi uno scontrino saldi di circa 98 euro: erano 114 nel 2011 e 103 nel 2012 nonostante i ribassi eccezionali; circa come oggi.
In tutta Italia partono i saldi della crisi. Il budget famigliare della corsa alle occasioni è drasticamente in discesa secondo i calcoli di CONFCOMMERCIO. Anche a Rimini e circondario l'austerity si fa sentire -15% il calo vendite previsto dalle associazioni regionali dei consumatori. Soprattutto l'abbigliamento soffre la crisi già dai primi mesi del 2013. Le riduzioni di spesa della famiglia media romagnola è già consistente in tutti i settori merceologici tranne l'alimentare. I primi cartelli spuntati a fine giugno non hanno dato risultati apprezzabili. Si confida nel periodo vacanziero e nella bella stagione anche per residenti e turisti. Si punta sulla qualità e i prodotti esclusivi scontati al 40% potrebbero risultare appetibili ai vari membri della famiglia: mamme e ragazze in testa. Al via dunque forti sconti anche oltre il 70% su capi fine serie e promozionali. Si punta sui centri commerciali e gli outlet la prima giornata di 'svendite' è partita al rallentatore sperando sull'acceleratore del weekend rosa... almeno oltre il ferragosto.

Francesco Zingrillo

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