Le istanze dei correntisti Asset davanti alla Reggenza

In udienza privata - accordata in tempi celeri – ai Capi di Stato, Matteo Fiorini ed Enrico Carattoni, i correntisti Asset hanno portato le proprie preoccupazioni, insieme alla richiesta di garanzie. Le stesse già espresse nei giorni scorsi durante i confronti con i capigruppo di maggioranza e opposizione, nonché formalizzate nell'istanza d'Arengo presentata domenica scorsa.
Nel colloquio non è mancato un riferimento alla manifestazione che i correntisti hanno tenuto davanti a Palazzo Pubblico proprio in occasione della cerimonia di insediamento lo scorso 1 ottobre. “C'era rammarico – ha detto il portavoce Bruno Macina – per un atto che la Reggenza ha percepito come inappropriato dal lato istituzionale”.
Un nuovo incontro nel pomeriggio, con i vertici dell'Associazione Bancaria Sammarinese: “Un confronto accogliente e molto positivo – torna a commentare Macina – con la richiesta di ragionare insieme per dare uguali tutele e garanzie ai correntisti che scelgano – una volta sbloccate le posizioni bancarie – altri istituti sammarinesi rispetto a Carisp. Tempi stretti, nuova mobilitazione alle porte. Dopo quella di ieri sera, già fissata per lunedì prossimo una assemblea -sempre alla sala Montelupo di Domagnano - per valutare, con il supporto di legali, se istruire causa di risarcimento danni. E saranno a breve sul Pianello per manifestare, con tutta probabilità mercoledì, in concomitanza con i lavori consiliari.

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