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Italia: le agenzie di rating rivedono il loro giudizio

21 ago 2012
Italia: le agenzie di rating rivedono il loro giudizio
Le agenzie di rating rivedono i giudizi sull’Italia, pur ribadendo ancora la forte necessità di riforme strutturali. Moody's prevede un ritorno del pil ai livelli precrisi entro l'anno prossimo, anche se stima la fine della recessione al 2016. Fitch ritiene credibile Monti e scommette sul futuro politico sottolineando come i rischi della fine del suo governo siano maggiori dei problemi dell'economia. Piazza Affari festeggia e segna il miglior risultato di giornata tra le principali piazze azionarie europee, chiudendo a più 2,40%. Ma l’ottimismo del governo al Meeting, con il ministro Passera che ha fissato al 2013 l’uscita dalla recessione, non convince. Prima i sindacati: “Ma che ripresa, siamo in coma” – dice il segretario della Cisl, Bonanni, pur guardando con interesse alle parole del Ministro allo Sviluppo, quando invoca coesione sociale e concertazione. “Tavolo negoziale – lo chiede Luigi Angeletti per la Uil, pur vedendo il governo incapace di gestirlo, mentre critica la Cgil, che teme già per un autunno di nuovi licenziamenti e cassa integrazione”. Non commentano Pdl, PD e Udc, forse pesa la proposta di Casini per un impegno bipartisan, pre-elettorale, per dare seguito alla politica di rigore di Monti. Critica, invece, la Lega; critico l’IDV, con il capogruppo al Senato Belisario che dice: “Passera ha bisogno dell’oculista, se vede cose che non ci sono”. In linea con lui, invece, Confindustria: “Solo con un impegno unitario fra le parti sociali si può uscire dalla crisi”.

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