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Lavoro: controproposta sammarinese sul frontalierato

23 ago 2007
Anna Maria Paolini - San Marino Città, via Piana
Anna Maria Paolini - San Marino Città, via Piana
La Segreteria di Stato agli Affari Esteri ha innoltrato all’Ambasciata d’Italia in Repubblica la controproposta sammarinese di accordo approvata, in linea di massima, dal Congresso di Stato, nella seduta del 7 agosto scorso. Si tratta di un articolato redatto in tre titoli che prevede gli aspetti normativi del rapporto di lavoro, la modifica delle disposizioni in materia di sicurezza sociale e sanitaria e la fiscalità dei lavoratori frontalieri.
La parte sammarinese ritiene, è scritto nella nota a verbale di accompagnamento, che la materia relativa ai frontalieri debba essere trattata globalmente per poter meglio risolvere tutte le problematiche che investono i lavoratori di entrambi i paesi. La Segreteria di Stato inoltre sottolinea che alcune parti, soprattutto quelle inerenti la natura fiscale potrebbero essere risolte unilateralmente ma ritiene che essendo inserite in un unico testo è inderogabile che le intese debbano entrare in vigore contestualmente. E’ necessario anche definire l’ammontare della quota da trasferire in materia di prestazioni di sicurezza sociale e prevedere specifiche intese sui trattamenti pensionistici complementari del sistema obbligatorio pubblico non previste dalla convenzione del 10 luglio 1974 in materia di sicurezza sociale tra Italia e San Marino. Si chiede inoltre di risolvere, in via definitiva, la questione legata alla fiscalità per i lavoratori frontalieri compreso il trattamento di fine rapporto qualora lo stesso venga indirizzato al finanziamento dei fondi pensionistici complementari del sistema obbligatorio pubblico.

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