Lavoro e turismo, Cgil Rimini denuncia abuso dei voucher

Turismo povero associato a lavoro povero, la cronica tendenza dell'industria turistica riminese”. Un appello forte dalla Cgil di Rimini che sul settore turistico chiede riqualificazione, aprendo interrogativi sulle politiche e gli indirizzi: “Arrivi e presenze in aumento ma senza la media nazionale, consumi e occupazione a segno meno, in crescita sono solo i voucher”. Ne denuncia un utilizzo eccessivo partendo dai dati: superano il milione e 800mila, in testa utilizzati nel turismo, ma molto anche nel commercio e nei servizi. “Il lavoro accessorio sostituisce quello subordinato” - rimarca il sindacato - sottolineando come i voucher siano utilizzati per tutti il periodo estivo, non più solo a inizio e a fine stagione. “Strumento che lede la dignità del lavoratore e che rappresenta un danno economico, assistenziale e previdenziale personale, ma insieme anche di sistema. Calano le domande per l'indennità di disoccupazione; calano le vertenze ma solo perché – osservano – chi è senza contratto o lavora con i voucher non ne ha diritto. Cgil che già ha raccolto le firme (14.000 solo a Rimini) per abolirli con un referendum: potrebbe tenersi già in primavera.

AS

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