Da mattatoio a centro di ricerca scientifica, a Rimini l'inaugurazione del Tecnopolo

Rimini non può più essere considerato un Comune "balneare", perché ci sono “realtà straordinarie di innovazione e ricerca”. E' il messaggio del sindaco, Andrea Gnassi, nel giorno dell'inaugurazione del Tecnopolo. Da oggi, i locali dell'ex macello ospiteranno i laboratori scientifici dell'Università di Bologna. Uno spazio dove fare ricerca per proporre alle imprese le ultime novità tecnologiche e, allo stesso tempo, per creare prodotti nuovi in base alle richieste delle aziende.

In campo ambientale, ad esempio, gli studiosi cercheranno di creare sostanze chimiche che inquinino meno rispetto agli standard di mercato. Nel settore moda, una delle attività sarà la messa a punto di nano-tessuti, magari inserendo all'interno degli stessi dei farmaci così da fabbricare prodotti medicali. In base alle previsioni, il rapporto tra la città e l'Università di Bologna sarà destinato a crescere.

Mauro Torresi

Nel servizio, l'intervista a Fabio Fava (Università di Bologna)

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