Meeting. Ferruccio Dardanello di UnionCamere difende il made in Italy

Made in Italy, di per sé un marchio. Il terzo brand più conosciuto al mondo, dopo Coca-Cola e Visa. E 200mila imprenditori italiani nel mercato globale a portare il gusto, la laboriosità, la cultura italiana. E’ il Presidente Unioncamere, Ferruccio Dardanello a chiedere di continuare a credere nel Made in Italy: “Non potremo mai competere con i grandi mercati che giocano sulla produzione quantitativa; la qualità è la nostra forza”. Davanti alla crisi, chiede uno sforzo alle aziende, ma anche alla politica: “per competere servono regole, condizioni uguali agli altri, dal costo del lavoro al peso del fisco” e annuncia oltre 32mila assunzioni, privilegiando i giovani da parte di imprese che, proprio grazie a qualità e cultura, sappiano competere, ma non vede vicina la fine della crisi.
Proprio il Presidente dell’Agenzia per l’Internazionalizzazione delle imprese, Riccardo Monti, invita ad accogliere la sfida della qualità perché in un mondo in cui l’offerta si moltiplica, sale però anche la capacità del consumatore di giudicare e scegliere. Dunque Promozione integrata – di un prodotto insieme al suo territorio e ai suoi valori, laddove internazionalizzare non vuol dire semplicemente esternalizzare.
Nel video l’intervista al Presidente Unioncamere, Ferruccio Dardanello.

Annamaria Sirotti

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