Il messaggio 'forte e chiaro' ai mercati è arrivato dal presidente della Bce, Mario Draghi: “Siamo pronti a tutto per salvare l'euro, e credetemi sarà sufficiente”. Parole che sono riuscite nel miracolo di rafforzare i mercati e depotenziare lo spread, sceso sotto i 500 punti nel giro di 10 minuti dai 520 dell'apertura, per chiudere sotto i 475 punti. Immediata anche la risposta delle Borse, con Milano che chiude a +5,6%, superata solo dal +6% di Madrid e ben sopra i rialzi del 4% di Parigi, del 2,7% di Francoforte e dell'1,4% di Londra.
Le dichiarazioni di Mario Draghi apprezzamenti anche dall’esterno dell’area euro. Il ministro delle Finanze del Giappone Azumi si è congratulato per l’impegno del presidente della Banca centrale europea (Bce) di proteggere l’euro, il cui deprezzamento negli ultimi giorni nei confronti dello yen è motivo di preoccupazione per la terza economia mondiale.
Le dichiarazioni di Mario Draghi apprezzamenti anche dall’esterno dell’area euro. Il ministro delle Finanze del Giappone Azumi si è congratulato per l’impegno del presidente della Banca centrale europea (Bce) di proteggere l’euro, il cui deprezzamento negli ultimi giorni nei confronti dello yen è motivo di preoccupazione per la terza economia mondiale.
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