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Il mercato sommerso dei frontalieri

25 giu 2004
Il mercato sommerso dei frontalieri
I frontalieri regolari sono circa 6.000 nella Repubblica di San Marino, ossia in possesso di un regolare contratto a tempo determinato o indeterminato. Ma è l’universo sommerso dei collaboratori a preoccupare il sindacato, poiché molto difficile da quantificare. Si parla di 2.000 unità, tra 1.800 collaboratori assunti con il classico contratto co.co.co. e 200 interinali. Si arriva quindi ad un totale di 8.000 lavoratori non sammarinesi che ogni giorno oltrepassano il confine di San Marino per venire a lavorare in Repubblica. Il problema, come sottolinea il segretario confederale della Csdl Gilberto Piermattei, è che questi numeri portano alla degenerazione delle politiche del lavoro, difficili da programmare, e alterano qualsiasi tipo di regolamentazione. “La politica – aggiunge – dovrà prendere una decisione in merito, perché l’impresa sappiamo già che vuole mantenere le cose così come sono”. Senza dimenticare, aggiunge Luca Montanari vice segretario della Cdls, che anche i contratti di collaborazione avrebbero l’obbligo di essere depositati all’ufficio di collocamento. In realtà ciò avviene in pochissimi casi. Su 2.000 contratti di collaborazione virtuali, la commissione di collocamento ne conosce solo 151, dato riferito al 27 maggio scorso, di cui 127 conformi alle norme di legge e 24 da verificare poiché privi di alcuni documenti. E’ una realtà, dice Montanari, che moltissimi contratti di collaborazione non siano registrati. E la maggior parte dei collaboratori, come il sindacato ha già denunciato, in realtà svolge mansioni da lavoratore dipendente a tutti gli effetti, inquadrato nell’organizzazione e nei turni di lavoro, senza in realtà esserlo

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